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venerdì 29 aprile 2022

Recensioni. King Crimson "Lizard"


 

King Crimson

LIZARD

Island Records, 1970

Dopo l’abbandono di Michael GilesIan McDonald e Greg Lake i King Crimson, pur reduci dal successo del loro secondo lavoro, IN THE WAKE OF POSEIDON, si trovano in una fase di estrema difficoltà. Robert Fripp e Peter Sinfield decidono comunque di continuare e reclutano a tempo pieno Gordon Haskell, basso e voce, e Andy McCulloch, batterista dei  The Shy LimbsHaskell, amico di scuola di Fripp, aveva già partecipato alle registrazioni di IN THE WAKE OF POSEIDON, così come il fiatista Mel Collins, al quale viene offerta l’opportunità di essere un membro permanente dei nuovi King Crimson Così stabilizzata la formazione, anche se con una sezione ritmica poco convinta del progetto, il gruppo entra in sala per registrare LIZARD. Come per l’album precedente anche in questo caso viene coinvolto il pianista jazz Keith Tippett e, con lui, una parte della sua sezione fiati, Marc Charig alla cornetta e Nick Evans al trombone, più l’oboista Robin Miller. Il lavoro risente ovviamente del difficile periodo di transizione della band, ma nonostante questo LIZARD è un disco affascinante e complesso, con calibrate aperture jazzistiche e improvvisative, unite a interludi sinfonici, sperimentazioni e momenti classicamente rock. Lady Of The Dance Water è una tipica ballata crimsoniana, sulla scia di I Talk To The Wind e Cadence And Cascade, mentre l’apertura del disco, Cirkus, offre un Fripp sensazionale alla chitarra acustica e un bel solo di Mel Collins al sax. Indoor Games, dall’andamento contorto, è un rock caracollante con incisive inserzioni di fiati, mentre Happy Family, dedicata allo scioglimento dei Beatles, ha un sapore jazz rock. La seconda facciata è interamente occupata dalla lunga suite Lizard, e si apre con la bella voce di Jon Anderson, degli Yes. Le varie sezioni offrono un ampio spettro sonoro: la musica passa da atmosfere sperimentali a oscure melodie suonate dal corno inglese, da improvvisazioni free ad aperture prog, confermando la varietà di influenze, di sapori e di soluzioni che i King Crimson hanno sempre offerto. LIZARD viene pubblicato l’11 dicembre del 1970, ma a novembre, dopo soli tre giorni di prove per allestire il live, Gordon Haskell se n’era già andato e dopo di lui anche McCollock. E per i King Crimson di FrippSinfield e Collins è già tempo di riorganizzarsi.


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